Il miracolo della condivisione
Il tetto del tempio è terminato: sapevamo tutti, per esperienza personale, quanto questi lavori fossero urgenti ed improcrastinabili. Dopo qualche mese di studio, con il consiglio degli affari economici, abbiamo optato per la sostituzione della pietra con una lamiera grecata coibentata perché ha migliore durata nel tempo e necessita di minor manutenzione rispetto ad altre tipologie di copertura.
Il manto di copertura del Tempio non era né impermeabilizzato né coibentato: ora possiamo dire di avere una buona coperta sopra le nostre teste.
Chi ha la fortuna di vivere attorno alla chiesa a qualche piano elevato lo può contemplare nella sua ampiezza e, direi, nella sua bellezza.
Dapprima si è provveduto al montaggio del cantiere, con la messa in sicurezza del perimetro della chiesa; in seguito si è provveduto alla lenta rimozione dell’attuale manto di copertura in pietra e alla rimozione del foglio di carta catramata ormai deteriorato.
Successivamente, dopo aver verificato la stabilità del tavolato ed averlo sostituito là dove era necessario, si è provveduto alla costruzione della nuova copertura. Dopo i primi tempi con qualche temporale di troppo, i lavori sono proceduti costantemente. Rimane solamente da terminare la linea vita per poter raggiungere esternamente il lucernario.
Non mi dilungo troppo sugli aspetti tecnici, quanto piuttosto sul miracolo della condivisone.
Sì, il miracolo della condivisione grazie alla vostra generosità: tutti sotto la protezione del Cuore Immacolato di Maria.
Nel bollettino di Pasqua avevamo lanciato l’iniziativa del metro quadrato di copertura: è stato posizionato il pannello raffigurante la pianta del tetto e l’8 aprile siamo partiti a colorare i primi quadratini.
Da quella data non c’è stata settimana che in cui non siano arrivate offerte. È proprio stato un miracolo di condivisione.
In sei mesi è gia stato coperto il 65% delle spese e le offerte ancora continuano. Ancora una volta le famiglie hanno dato prova di grande disponibilità e generosità e, poco alla volta, il grafico degli spioventi, affisso in chiesa, si è colorato per testimoniare l'avanzare delle offerte.
Come in passato, si è proceduto a piccoli passi, replicando il fenomeno per cui, nello scorso millennio, si sono pagati i conti alle imprese edili, ai vetrai, ai falegnami, agli scultori realizzatori delle statue.
Rendiamo gloria a Dio: un grazie di cuore per la vostra immensa generosità! Continuiamo ad affidarci al Cuore Immacolato con abbandono e fiducia.
don Ocio